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Sentiero CAI n. 12

Comprensorio: Monte Nerone
Località partenza: Bacciardi
Località arrivo: La Montagnola
Traccia GPS:
Numero:
12
Quota partenza: 520 metri
Quota arrivo: 1350 metri
Quota massima: 1350 metri
Dislivello: 830 metri
Nuova numerazione CAI:
208
Lunghezza: 4,2 km.
Difficoltà: EE
Tempo salita: 3,00-3,30 ore.
Tempo discesa: 1,45-2,00 ore.

 

Il sentiero 12 inizia dall’abitato di Bacciardi, grazioso paesino arroccato sul versante nord del Monte Nerone, raggiungibile attraverso la strada che collega Piobbico con Secchiano. L’attacco si trova proprio di fronte alle case che si affacciano sulla strada, sul lato opposto a quello da dove sbuca il sentiero 8 che proviene dal Fosso dell'Eremo. Il percorso è stato risegnato recentemente e gli è stato attribuito il nuovo numero 208, unitamente al già citato sentiero 8, di cui è il naturale proseguimento.
Già da subito si affronta una breve ma decisa salita che conduce ad un primo bivio dove occorre fare molta attenzione, in quanto la traccia prosegue in maniera netta verso sinistra (direzione sbagliata), mentre la via da seguire, ora comunque ben segnata, si trova sulla destra, in leggera discesa.

Questo breve tratto, che sarà anche l’unico dove riprendere fiato, in quanto tutto il percorso si sviluppa in salita con pendenze a volte anche molto dure, termina dopo poco in corrispondenza di un torrentello in secca, superato il quale si imbocca una vecchia mulattiera con fondo pietroso e si inizia a salire decisamente.

In questa prima parte sono presenti numerosi bivi che renderebbero l’orientamento un po’ problematico, fortunatamente viene in aiuto la nuova segnatura, con le indicazioni sugli alberi piazzate in maniera esemplare nei punti critici, che consentono di mantenere la giusta direzione ed evitare di perdere tempo prezioso.

Dopo circa 200 metri di risalita la stradina si trasforma in sentiero e si inoltra, con repentine svolte, all’interno del bosco, nel quale si trova un doppio incrocio a distanza ravvicinata, prima con il sentiero 15 che si stacca, contrassegnato da segni rossi e blu, verso destra alla volta del Fosso Presale, poi, dopo pochi metri, con il sentiero 16 che discende verso sinistra indicato da un segno su un sasso a terra.

Il sentiero esce quindi dal bosco, all’incirca sui 1000 metri di quota, per proseguire sui ripidissimi prati di Ranco Moro, dove la traccia scompare e l’orientamento (di per se non difficile, la difficoltà sta nella pendenza…) viene garantito da una serie di segni bianchi e rossi presenti sugli sporadici alberelli che spezzano la verde e uniforme monotonia dell’ambiente prativo. Nella parte finale il prato tende a restringersi, fino a costringere ad un passaggio su una breve cresta, preludio all’entrata in un ultimo tratto di bosco, seguendo una stradina che si fa man mano più evidente e che sbuca sulla strada che collega la vetta del Monte Nerone con Cerreto e Pianello.

Seguendo la strada per poche decine di metri, verso sinistra, si perviene ad una preziosissima fonte (l’unica di tutto il percorso), con l’ambiente che si apre repentinamente sui prati sommitali sotto il rilievo della Montagnola, ben visibile sulla sinistra, che può essere raggiunto, disponendo di tempo, mediante una ulteriore salita su cresta di media difficoltà, percorrendo ulteriori 100 metri di dislivello. Con la nuova segnatura il percorso è stato allungato di alcune centinaia di metri, tutti su strada asfaltata, che permettono di raggiungere il Sentiero Italia che sale da Pieia verso la vetta del Nerone.