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Sentiero CAI n. 23

Comprensorio: Monte Nerone
Località partenza: Cuparello
Località arrivo: Tana Baldina
Traccia GPS:
Numero:
23
Quota partenza: 1039 metri
Quota arrivo: 1075 metri
Quota massima: 1075 metri
Dislivello: 50 metri
Nuova numerazione CAI:
221
Lunghezza: 1,7 km.
Difficoltà: E
Tempo andata: 0,20-0,30 ore.
Tempo ritorno: 0,20-0,30 ore.

 

Il sentiero 23 del comprensorio del Monte Nerone è un percorso, relativamente breve, che congiunge il 24, proveniente da Cerreto e diretto verso il Monte Cimaio, con il 21 che sale da Pieia (nella nuova numerazione i 3 sentieri sono stati uniti nel più lungo 221).
L’attacco si trova sui prati di Cuparello, in corrispondenza di uno dei tanti tornanti della strada asfaltata che sale in vetta al Nerone, con la traccia che si stacca sulla sinistra, in falsopiano, mentre il 24 procede diritto tagliando longitudinalmente il pratone.

La prima parte è agevole, si procede senza dislivelli significativi verso il grande impluvio del fosso di Campo d’Aio, superato il quale si risale dolcemente attraversato l’omonimo prato, con la traccia non evidentissima ma comunque piuttosto semplice da seguire (non è presente segnatura di nessun tipo). Si supera quindi un passaggio (non esposto) su facili roccette e si nota immediatamente che l’ambiente circostante cambia di aspetto, avvicinandosi al selvaggio versante che sovrasta l’abitato di Pieia.

Qui si abbandonano gli ampi pascoli per immergersi nel bosco, ai piedi delle imponenti pareti rocciose che caratterizzano questo lato del Nerone. Il sentiero, in questo tratto, è veramente poco battuto e alcuni vecchi segni sbiaditi sono l’unico appiglio per riuscire a seguire la giusta via in un ambiente dove è veramente semplice perdersi (fare attenzione, ci sono tratti piuttosto scoscesi che potrebbero risultare pericolosi).

Il percorso termina incrociando il sentiero 21 che sale da Pieia e conduce in vetta alla Montagnola, ma di fatto il tratto in salita oltre l’incrocio è piuttosto complicato da individuare e la natura si è quasi interamente riappropriata del tracciato. Anche lo stesso attacco in discesa non è facilissimo da vedere, occorre fare attenzione in quanto è l’unica via d’uscita da questa impervia zona… Nelle vicinanze del bivio, poco dopo aver imboccato il 21, merita una visita la Tana Baldina, splendida formazione carsica consistente in un grande riparo sottostante una parete rocciosa.