Sentiero CAI n. 26 (Sentiero Italia)
Comprensorio: | Monte Nerone |
Località partenza: | Pian di Trebbio |
Località arrivo: | Rifugio Corsini |
Traccia GPS: |
Numero: |
26
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Quota partenza: | 750 metri |
Quota arrivo: | 1290 metri |
Quota massima: | 1290 metri |
Dislivello: | 550 metri |
Nuova numerazione CAI: |
200
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Lunghezza: | 4,7 km. |
Difficoltà: | E |
Tempo salita: | 1,45-2,00 ore. |
Tempo discesa: | 1,20-1,30 ore. |
Il sentiero 26 (parte del Sentiero Italia, ora indicato con il numero 200) ha inizio in località Pian di Trebbio, proprio in corrispondenza della principale strada asfaltata che conduce alla vetta del Monte Nerone.
Si inizia seguendo per circa 300 metri la strada, poi la si abbandona imboccando, sulla destra, il sentiero vero e proprio che inizia subito a salire, con discreta pendenza, all’interno di una zona di rimboschimento.
Procedendo nel bosco, tra stretti tornanti intervallati da brevi traversi, si guadagnano rapidamente circa 250 metri di quota, fino a raggiungere nuovamente l’asfaltata quando l’altimetro ha da poco superato i 1000 metri e la vegetazione inizia a diradarsi passando gradualmente da bosco a prato.
Oltrepassata la strada nei pressi di un grande tornante (qui si incontra anche il punto di partenza del sentiero 28, che sale verso sinistra alla volta della valle del Fosso Pisciarello), si imbocca una strada sbrecciata sulla destra, che conduce in pochi passi al rifugio “Ranco”, presso il quale è posto un abbeveratoio che fornisce una preziosa scorta d’acqua. Superato il rifugio la strada prende a salire in maniera decisa, con il paesaggio circostante che varia alternandosi tra verdi prati e fitte faggete, con la possibilità, nei tratti aperti, di godere di un bel panorama sulla vallata sottostante e sul dirimpettaio Monte Cardamagna.
Il percorso è molto facile da seguire, la traccia è veramente ampia ed è presente anche una buona segnaletica. L’unico punto in cui occorre fare un po’ di attenzione si trova alla fine della salita, dove un fiocco segnaletico, probabilmente fuori posto, può indurre in errore segnalando una traccia verso destra che va evitata, mentre la via corretta attraversa una recinzione e prosegue verso sinistra, sempre su ampia strada sterrata.
La parte finale si svolge in falsopiano, inizialmente all’interno del bosco, oltrepassando la Fonte di Grosso (purtroppo secca da tempo) e l'incrocio con il sentiero 27 che sale sulla destra, uscendo infine sugli ampi prati che circondano il Rifugio Corsini (attrezzato, dotato anche di ristorante aperto sia nella stagione invernale che in quella estiva), ai piedi della sciovia del Nerone, dove il tracciato termina.
Da qui è possibile imboccare il sentiero 1 che sale dalla Valle dell’Infernaccio verso la vetta, oppure scendere verso Piobbico mediante il 2 attraversando il Prato del Conte, il Passo della Madonna e i ruderi dei Muracci, antico castello dei signori del paese.