Sentiero CAI n. 31
Numero: |
31
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Quota partenza: | 389 metri |
Quota arrivo: | 750 metri |
Quota massima: | 900 metri |
Dislivello: | 520 metri |
Nuova numerazione CAI: |
231
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Lunghezza: | 5,3 km. |
Difficoltà: | E |
Tempo salita: | 2,30-3,00 ore. |
Tempo discesa: | 2,00-2,30 ore. |
Il sentiero 31 è un bel percorso, piuttosto impegnativo, che conduce dalla provinciale apecchiese a Pian di Trebbio attraversando la bella e panoramica cresta del Monte Cardamagna. Si parte in località Sassorotto, proprio nei pressi dell'antica fonte, sulla cui sinistra si imbocca una stradina sbrecciata, ora in disuso, che un tempo si utilizzava per raggiungere San Cristoforo di Carda.
Subito dopo la partenza si può notare, sulla destra su un palo della luce, il segno indicante il bivio con il sentiero 31bis, che conduce agli interessanti ruderi di una delle antiche fortificazioni dei Conti Ubaldini di Apecchio, "La Cardaccia".
Proseguendo sulla strada, invece, si inizia la salita, che è piuttosto comoda in questo primo tratto, effettuato costeggiando le belle pendici rocciose dei rilievi secondari del Cardamagna (non sono presenti segni di nessun tipo ma l'orientamento qui è semplicissimo, essendo sufficiente seguire la strada...) fino al punto in cui si raggiungono i resti di un vecchio mulino, sulla sinistra, dove occorre far attenzione nel trovare la debole traccia che aggira i ruderi, supera in un facile guado il Fosso del Mulino e si inerpica sul versante opposto. Una sosta in questo luogo è d'obbligo, perché è presente una splendida cascata che un tempo alimentava il mulino.
Da questo punto in poi la salita si fa improvvisamente dura e l'orientamento molto più complesso, in quanto il sentiero prosegue nel bosco e la segnatura è fortunatamente ancora presente ma molto datata, con il risultato che perdersi non è affatto un evento improbabile... In particolare occorre fare attenzione al bivio con il sentiero 33 (il 31 sale sulla destra) e soprattutto, poco dopo, ad un punto in cui è necessario effettuare un traverso su di un prato (segno su albero), con la traccia che invece apparentemente prosegue nel bosco (portando a perdersi)...
Superato il tratto boschivo si esce su di un bel prato con vista panoramica della valle sottostante e si incontra una preziosa fonte (poca acqua in estate, abbondante invece nelle stagioni intermedie) presso cui effettuare una piacevole sosta prima dell'ultimo tratto in salita, che consente di raggiungere una sella naturale che attraversa la spettacolare cresta del Cardamagna poco sotto la vetta (che non viene toccata dal sentiero ma che è facilmente raggiungibile in una decina di minuti seguendo la cresta stessa).
Da questo punto inizia una comoda discesa, su sentiero ben visibile, che prosegue lasciandosi sulla destra il filo di cresta e raggiunge prima il bivio con il sentiero 32 che sale dal Rio Vitoschio e quindi la strada provinciale in località Colluccio, a poche centinaia di metri dal valico di Pian di Trebbio, dove si trova anche l'imbocco del sentiero 30.