Sentiero CAI n. 73
Comprensorio: | Monte Catria |
Località partenza: | Serra Sant'Abbondio |
Località arrivo: | Fonte Avellana |
Traccia GPS: |
Numero: |
73
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Quota partenza: | 490 metri |
Quota arrivo: | 738 metri |
Quota massima: | 831 metri |
Dislivello: | 350 metri |
Nuova numerazione CAI: |
273
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Lunghezza: | 6,6 km. |
Difficoltà: | E |
Tempo salita: | 2,45-3,15 ore. |
Tempo discesa: | 2,15-2,45 ore. |
Il sentiero 73 è un itinerario che collega Serra Sant'Abbondio con Fonte Avellana, attraversando un panoramico crinale da cui si gode di una perfetta vista sulla parte meridionale del massiccio del Monte Catria.
Il punto di partenza si trova sulla strada che arriva a Serra Sant'Abbondio, proveniente da Frontone, pochi metri prima del cartello che indica l'inizio del centro abitato, su una stradina sbrecciata che raggiunge in poco tempo un rudere, prima di immergersi nel bosco soprastante con pendenze da subito piuttosto marcate.
La stradina si tramuta ben presto in sentiero, e si guadagnano 200 metri di quota in breve tempo, compiendo un paio di svolte all'interno del bosco (la traccia differisce in questo tratto da quella indicata in cartina, che compie molte più svolte ma che non è rilevabile sul posto), fino a raggiungere un lungo traverso in cui la pista si allarga di nuovo e le pendenze si fanno molto più dolci.
Al termine del traverso, che aggira il crinale del Monte Tordo tagliando a mezza costa, si raggiunge la strada bianca che sale anch'essa da Serra Sant'Abbondio e si svolta a destra lungo di essa, in un ambiente ora molto aperto caratterizzato da bei prati con superba vista panoramica sul dirimpettaio Monte Catria che presenta il suo versante più selvaggio, quello rivolto a nord-est.
Proseguendo si incontra una biforcazione della strada (tenere la sinistra, a destra si scende verso Petrara), si supera il Rifugio della Gingualdese, quindi si prosegue per alcune centinaia di metri e si raggiunge un vecchio abbeveratoio in secca, punto in cui si abbandona la strada (attenzione ad individuarlo, ci sono comunque dei segni su una roccetta in terra) per svoltare a sinistra scendendo lungo il prato.
In questo punto confluisce anche il raccordo che, seppur non segnalato in cartina ma ben indicato sul posto con segnatura gialla e rossa, conduce al vicino sentiero 66 che sale da Frontone.
Si scende dunque lungo il prato seguendo la debole traccia, entrando poco dopo nel bosco ed iniziando un lungo traverso, anche questo non coincidente con il percorso indicato in cartina ma perfettamente segnalato (sono presenti numerosi segni sugli alberi, anche se un po' sbiaditi e datati, ma non lasciano dubbi sulla via da seguire).
Si taglia, rimanendo sempre all'interno del bosco, l'intero versante sud-est del Monte Val Canale, su terreno pietroso ed anche un po' scivoloso, in cui si nota che il sentiero è poco frequentato ed inizia ad essere in condizioni di semi-abbandono.
Al termine del lungo tratto a mezza costa, in cui si attraversano anche diversi impluvi, si oltrepassa una recinzione e si raggiungono i prati sull'altro versante, quello con vista su Fonte Avellana.
Da qui inizia una rapida discesa che conduce al Monastero, rientrando nella parte finale in ambiente boschivo, all'interno del quale si trova l'incrocio con il Sentiero Italia n.69 che sale verso il Catria, punto di arrivo del percorso, a pochi passi dal complesso religioso.