Sentiero Italia Pieia - Monte Nerone
Comprensorio: | Monte Nerone |
Località partenza: | Pieia |
Località arrivo: | Vetta Monte Nerone |
Traccia GPS: |
Numero: |
SI
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Quota partenza: | 650 metri |
Quota arrivo: | 1525 metri |
Quota massima: | 1525 metri |
Dislivello: | 875 metri |
Nuova numerazione CAI: |
200
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Lunghezza: | 5,3 km. |
Difficoltà: | E |
Tempo salita: | 2,30-2,45 ore. |
Tempo discesa: | 1,30-2,00 ore. |
Il tratto di Sentiero Italia che va da Pieia alla vetta del Monte Nerone è il naturale proseguimento del sentiero 20 che sale da Pianello, ed è l’unico della zona non contrassegnato sulla carta da un numero, ma è comunque ben segnalato sul posto e quindi facilmente individuabile.
Si parte dal piccolo e caratteristico abitato di Pieia, arroccato sul versante sud della montagna, nei pressi di un grande fontanile che fornisce abbondanti e preziose acque di cui fare un sapiente rifornimento. Lasciandosi sulla destra il pianeggiante tratto finale del 20 che giunge da Fondarca, si imbocca sulla sinistra la ripida traccia, che immediatamente prende a salire su di un grosso ghiaione, mettendo subito alla prova le proprie condizioni fisiche, in quanto si guadagnano 100 metri di quota nel giro di pochissimi minuti. A circa metà del ghiaione si trova l’incrocio con il sentiero 21, sulla destra, segnalato con un paio di segni sbiaditi e di difficile individuazione, mentre per seguire il percorso corretto occorre tenere la sinistra, uscendo poi su un tratto a fondo roccioso dove con il tempo si sono create delle “scalette” naturali, facili da percorrere.
Si prosegue quindi con un tratto in falsopiano, si supera una piccola fonte (spesso in secca), per raggiungere successivamente la strada sbrecciata che conduce alla vetta, che andrà oltrepassata per proseguire su largo sentiero a fondo pietroso, ben segnalato da segnali bianchi e rossi ed anche dalle indicazioni del percorso per MTB. Il tracciato sale in maniera regolare, attraversando una porzione di bosco piuttosto diradato, incrociando più volte i tornanti della vecchia carrareccia, fino a giungere ad un punto, presso una vecchia fonte asciutta da tempo (dietro alla quale parte la debole traccia del sentiero 22) , dove si segue la strada per qualche centinaio di metri attraversando anche un grosso impluvio piuttosto caratteristico.
A questo punto occorre individuare un sentierino sulla destra, non evidentissimo, segnalato da una freccia direzionale seminascosta dalla vegetazione, che prende a salire nel bosco soprastante, con discreta pendenza, e che poi taglia in diagonale un ripido prato fino a raggiungere la strada asfaltata che collega la vetta con Cerreto, recentemente risistemata dopo il passaggio del Giro d’Italia 2009.
Giunti sulla strada (qui si incrocia il sentiero 12, ora indicato con il numero 208, che proviene da Bacciardi) la si imbocca svoltando a sinistra in direzione della cima, lasciandosi sulla destra il Monte del Pantano e giungendo in breve al rifugio La Cupa, nei pressi del quale si riprende il sentiero che sale nel bosco retrostante (ben segnalato in questo tratto), incrocia un’ultima volta l’asfaltata che conduce alle antenne RAI e con breve salita a fianco di quest’ultima conduce alla panoramica vetta (quota 1525 metri).
Il tratto non contraddistinto da numerazione finisce qui, mentre il Sentiero Italia prosegue sull’altro versante, con una ripida discesa che conduce al rifugio Corsini, coincidendo in questa porzione con il sentiero 1.