Segnatura sul Corno

La cima più alta della provincia ed il suo notevole massiccio.
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Robyz0303
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Segnatura sul Corno

Messaggio da Robyz0303 »

Ciao Chris, ieri finalmente ho fatto la cresta del Corno!! Bella ed impegnativa per gambe e testa! Volevo segnalare una segnatura decisamente ingannevole sulla sella subito dopo l'antecima: un segno giallo visibilissimo manda sotto il Corno stesso e poi indirizza l'escursionista nell'anfiteatro roccioso; peccato che di lì in poi non vi sia più nulla!! Ieri ho perso un'ora per districarmi sul fianco del monte totalmente fuori traccia (dovresti saperne qualcosa... ;) ), fortunatamente ho ritrovato il sentiero circa 30 metri sotto di me. Volevo comunque dire che subito dopo aver aggirato l'antecima per andare verso il Boccatore si deve ignorare il segno giallo che si ha davanti a sè, bisogna attraversare la sella stessa (che è 5 metri sopra di noi a sinistra) e sugli alberi si ritrova la segnatura bianca e rossa che ci porta al Boccatore.
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Chris
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da Chris »

Ciao Roby, penso ti sia piaciuta la cresta, ci sono passato di nuovo recentemente, è veramente emozionante...
Il problema della segnatura gialla consiste nel fatto che è relativa ad un percorso per arrampicatori in cui hanno segnato, oltre alle vie attrezzate vere e proprie, anche i tratti di avvicinamento e di aggiramento della parete, che coincidono con il sentiero 29 e con il tratto che gli escursionisti utilizzano per salire....
Dovresti infatti aver notato (visto che è un passaggio obbligato, non puoi che esser passato di lì :mrgreen: ) su uno dei segni gialli una scritta "mati trail". Facendo una ricerca su internet, si trova il sito del gruppo che l'ha realizzata:
http://www.canisciolti.biz/2012/Vie%20l ... trail.html

Come puoi vedere l'itinerario prevede dei tratti per rocciatori, ed è diverso dalla via che conduce in cima al corno (è anche molto più lungo e taglia l'intera Costa Grande).

La via corretta è quella che hai indicato, tra i segni bianchi e rossi sbiaditi che ci sono in zona ce n'è anche uno che indica chiaramente il bivio tra il 29 (che conduce dalla sella ad un tornante della strada forestale che sale al Boccatore) ed il 52 che invece va a destra superando il canalino che sicuramente hai affrontato (in nessuna cartina è indicato che il 52 giunge fin qui, ma sul posto è segnato...)
Riccio
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da Riccio »

Ciao ragazzi! Guardando una vecchia cartina del Catria ho notato che il sentiero 52 aveva un prolungamento fino ad Isola Fossara, che passava per la vetta del Corno e la sella
sentiero 52.jpg
sentiero 52.jpg (135.85 KiB) Visto 18591 volte
Inoltre ho letto che è possibile aggirare il Corno sul lato ovest, per farlo occorre salire fino alla piccola radura che sta alla base del Corno, continuare ad aggirarlo verso sinistra fino ad un punto in cui sono stati piantati degli spit, dal quale è possibile scendere per qualche metro con passaggi di II°, ed infine si deve risalire per un canalino ripido e stretto che termina nel prato. Purtroppo non ho ben chiara la difficoltà dell'arrampicata del canalino, una fonte riporta un 4° grado ma affrontabile senza attrezzature grazie anche alla presenza di un albero che cresce in mezzo al canalino stesso, un'altra fonte non fa riferimento al grado di arrampicata ma nella difficoltà complessiva dell'escursione riporta EE-F.
Vi lascio i link dai quali ho riportato le informazioni
http://escursionismo360.blogspot.it/201 ... isola.html
http://www.pelorandom.it/joomla/index.p ... cle&id=197
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Chris
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da Chris »

Riccio ha scritto:Ciao ragazzi! Guardando una vecchia cartina del Catria ho notato che il sentiero 52 aveva un prolungamento fino ad Isola Fossara, che passava per la vetta del Corno e la sella
Ecco perchè ho trovato quel segno, poco dopo aver superato la sella, che indica il bivio tra il 29, che prosegue in basso per poi raggiungere la strada sterrata che sale al Boccatore, e il 52 che prosegue verso destra....
Il segno è piuttosto vecchiotto, probabile sia lì da molti anni...
Riccio ha scritto: Inoltre ho letto che è possibile aggirare il Corno sul lato ovest, per farlo occorre salire fino alla piccola radura che sta alla base del Corno, continuare ad aggirarlo verso sinistra fino ad un punto in cui sono stati piantati degli spit, dal quale è possibile scendere per qualche metro con passaggi di II°, ed infine si deve risalire per un canalino ripido e stretto che termina nel prato. Purtroppo non ho ben chiara la difficoltà dell'arrampicata del canalino, una fonte riporta un 4° grado ma affrontabile senza attrezzature grazie anche alla presenza di un albero che cresce in mezzo al canalino stesso, un'altra fonte non fa riferimento al grado di arrampicata ma nella difficoltà complessiva dell'escursione riporta EE-F.
E questo è il "famigerato" Canalino della Rombuscaia.......
Qualche anno fa, quando ho percorso la cresta per la prima volta, ho seguito i segni (piuttosto evidenti, rossi sulla roccia) che portavano lì...
Il passaggio di secondo presenta già qualche difficoltà, si scende ma bisogna stare attenti, poi si risale e si arriva al canalino, che visto in avvicinamento sembra affrontabile, e si nota bene l'albero al centro. Arrivato in loco, però, si fa apprezzare in tutta la sua difficoltà, almeno per me che non ho abitudine all'arrampicata....
In tutte le escursioni fatte su Catria e Nerone sono sempre riuscito a superare i passaggi esposti o su roccette, in questo caso non me la sono sentita.... sono tornato sui miei passi sebbene sia una cosa che detesti fare :mrgreen:
Ho letto anche io di escursionisti che l'hanno superato senza attrezzatura, prima o poi potrei riprovarci ma il ricordo di quel giorno ancora.... mi frena :roll:

L'aggiramento è invece molto più semplice dall'altro lato, andando a destra alla sella... Da qui infatti si giunge su un canalino più semplice, con passaggi che arrivano al II° grado, e qui si sale usando le mani ma anche senza attrezzatura, poi si risale fianco alla parete (roccia solida e scalinata, pur essendo piuttosto ripido si riesce ad affrontare) per sbucare sul prato, poco sopra la vetta del corno.
Riccio
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da Riccio »

Chris ha scritto:E questo è il "famigerato" Canalino della Rombuscaia.......
Qualche anno fa, quando ho percorso la cresta per la prima volta, ho seguito i segni (piuttosto evidenti, rossi sulla roccia) che portavano lì...
Il passaggio di secondo presenta già qualche difficoltà, si scende ma bisogna stare attenti, poi si risale e si arriva al canalino, che visto in avvicinamento sembra affrontabile, e si nota bene l'albero al centro. Arrivato in loco, però, si fa apprezzare in tutta la sua difficoltà, almeno per me che non ho abitudine all'arrampicata....
In tutte le escursioni fatte su Catria e Nerone sono sempre riuscito a superare i passaggi esposti o su roccette, in questo caso non me la sono sentita.... sono tornato sui miei passi sebbene sia una cosa che detesti fare :mrgreen:
Ho letto anche io di escursionisti che l'hanno superato senza attrezzatura, prima o poi potrei riprovarci ma il ricordo di quel giorno ancora.... mi frena :roll:

L'aggiramento è invece molto più semplice dall'altro lato, andando a destra alla sella... Da qui infatti si giunge su un canalino più semplice, con passaggi che arrivano al II° grado, e qui si sale usando le mani ma anche senza attrezzatura, poi si risale fianco alla parete (roccia solida e scalinata, pur essendo piuttosto ripido si riesce ad affrontare) per sbucare sul prato, poco sopra la vetta del corno.
Anche io sarei tornato sui miei passi :) Meglio non rischiare senza l'attrezzatura necessaria per mettersi in sicurezza, dalla relazione del CAI di Rimini si parla di "canalino dapprima inclinato e poi decisamente verticale con passaggi di IV grado", non proprio una passeggiata :D http://www.cairimini.it/relazioni/relazione046.htm
guido73
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da guido73 »

Riccio ha scritto:Anche io sarei tornato sui miei passi :) Meglio non rischiare senza l'attrezzatura necessaria per mettersi in sicurezza, dalla relazione del CAI di Rimini si parla di "canalino dapprima inclinato e poi decisamente verticale con passaggi di IV grado", non proprio una passeggiata :D http://www.cairimini.it/relazioni/relazione046.htm
Ciao, la relazione sul sito del CAI di Rimini l'ho fatta io poco dopo che Paolo Casellani ed Ennio Tenti hanno terminato di attrezzare il percorso. In condizioni normali è un itinerario al limite fra escursionismo ed alpinismo, mentre in condizioni invernali è decisamente più impegnativo. Per quanto riguarda la percorribilità del canalino vero e proprio senza attrezzatura io la sconsiglierei, a meno che non si abbia già esperienza alpinistica (richiede un minimo di tecnica di arrampicata in opposizione e la roccia non è sempre solida). Assicurandosi invece non ci sono problemi perché, anche se si dovesse commettere qualche errore, è attrezzata a fix e ce n'è uno praticamente ogni metro e mezzo.
Pabloz
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da Pabloz »

Due aggiornamenti sul percorso: nel punto più difficile, quello prima della sella, al posto della vecchia corda è stato messo un cavo d'acciaio, per cui è possibile assicurarsi e percorrerla in sicurezza. poi poco dopo, nella ripida discesa, è stata messa una corda fissata solo nell'estremità superiore, personalmente ho trovato più sicuro appigliarsi ai molti alberelli lì presenti.
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Chris
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Re: Segnatura sul Corno

Messaggio da Chris »

Pabloz ha scritto: 24/05/2022, 18:16 Due aggiornamenti sul percorso: nel punto più difficile, quello prima della sella, al posto della vecchia corda è stato messo un cavo d'acciaio, per cui è possibile assicurarsi e percorrerla in sicurezza. poi poco dopo, nella ripida discesa, è stata messa una corda fissata solo nell'estremità superiore, personalmente ho trovato più sicuro appigliarsi ai molti alberelli lì presenti.
Ci sono passato anche io da poco ed effettivamente è come hai segnalato; per quanto riguarda la corda nel canalino in discesa ho trovato utile fare una specie di "combo" con gli alberelli... un po' gli alberi e un po' la corda e si riesce a passare bene... :D
Certo a volte mi viene pensato che se non ci fossero quegli alberi lì... sarebbe veramente difficile scendere...
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